Teatro Elfo Puccini – 23 maggio alle 17 e alle 20.45

COME SE CI FOSSE UN DOMANI – Storie di Occupazione e di Resistenza

un progetto di  Andrea Facciocchi – regia Michela Blasi

consulenza storica  Gianni Pola, Giorgio Giovannetti

assistente alla regia Federico Regonesi

contributi video  a cura di Giacomo Occhi

comunicazione Monica Longo

IngrEsso a offerta libera

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https://www.eppela.com/it/projects/22967-come-se-ci-fosse-un-domani

LocandinaA3 COMESE CI FOSSE

Che tipo di società siamo diventati? Saremo  in grado di ridisegnare una strada differente da percorrere?

Lo spettacolo mette in scena un confronto serrato tra lo smarrimento e l’isolamento contemporaneo e il coraggio e la partecipazione che fanno parte di un passato che rischia di finire nel dimenticatoio.

Da una parte troviamo il mondo degli operai durante la Resistenza, interpretati dai ragazzi del Liceo Carducci,  quando si viveva nella sottrazione della libertà, in condizioni di fame e sfruttamento, nel rischio di perdere la vita. Ma proprio in questa condizione estrema le persone trovarono la forza e il coraggio per passare all’azione e riconquistare la propria libertà.

Nel secondo mondo, interpretato dagli allievi attori giovani e adulti di Extramondo,  troviamo i lavoratori di oggi:  precari di tutti i tipi, spesso con esperienze incoerenti e instabili, dove è frequente il timore o il ricatto della perdita dell’impiego e l’impossibilità di trovarne uno nuovo. Il prodotto di questa involuzione è una popolazione di persone stanche, con poche speranze, alienate, impaurite, isolate.

Ad osservare il confronto tra questi due mondi ce n’è un terzo (gli studenti del De Nicola e i giovanissimi musicisti di Golfo Mistico): i post-millennials o generazione Z, i primi a non aver memoria diretta del Novecento.  Saranno forse loro ad inventare un nuovo modo di vivere? Ce la faranno a credere ancora nell’umanità, come se ci fosse un domani?

Nello stato di normalità non ci si guarda intorno: tutto, intorno, si presenta come “normale”, privo della eccitazione e dell’emozione degli anni di emergenza. L’uomo tende ad addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l’abitudine di giudicarsi, non sa più chiedersi chi è.    ( Pier Paolo Pasolini )

con gli studenti del laboratorio teatrale del Liceo Classico G. Carducci di Milano

Vito Bertoldi, Marta Bidinotto, Martha Borraccini, Sofia Brambilla, Sergio Candreva, Niccolò Carpinella, Margherita Clerici, Costante Copes, Margherita De Boni, Giulia De Filippis, Tommaso Di Bernardo, Leonora Francesconi, Gaja Ikeaguwana, Marta Micene, Giulia Martinez, Giulia Pederielli, Claudio Tommasini, Maddalena Vescovi .

gli studenti del laboratorio teatrale dell’I.S.S. Enrico De Nicola di Sesto S. Giovanni

Sara Awad,  Alessia Bertolasi, Giulia Cappelluti, Clarissa Gaiofatto, Giorgia Raballo, Sara Saiti, Xin Zheng

l’Orchestra “Golfo Mistico” dell’I.C. Quintino Di Vona

diretta di Nicoletta Caselli e Simone del Baglivo

gli allievi del Laboratorio Attori di Extramondo

Silvia Benigno, Marcello Bestetti, Elena Borzani, Viviana Castagna, Valeria Ferretti, Paola Grifo, Martina La Stella, Paolo Li Gioi, Stefano Mancinelli, Beatrice Penzo, Camilla Straziota, Daniele Tonon

Con il patrocinio di       Comune di Milano    

Con il contributo  di        Municipio 3, A.N.P.I., A.N.E.D.

In collaborazione con     Fondazione ATM         

Trilogia di Milano nasce da un’idea originale della Compagnia Extramondo, con il duplice scopo di far riflettere i giovani sugli eventi della nostra storia recente e di trasformare il materiale emerso in espressione teatrale. Perché la storia non si insegna, si trasmette, e il “teatro della memoria” diventa oggi più che mai strumento civile e culturale fondamentale nella formazione dei cittadini di domani.  “Come se ci fosse un domani” costituisce la seconda tappa di questa Trilogia.

Il progetto è apolitico, apartitico, laico.